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Demografia e cambiamenti climatici

Da dove nasce la prosperità e continuità di un territorio, di una comunità, di un’intera nazione o continente? Dal tasso di fertilità umana.


Ebbene sì, la questione demografica è centrale per lo sviluppo sociale, economico e ambientale dell’intero pianeta e quello che stiamo vedendo negli ultimi decenni sono solo avvisaglie di ciò che sarà il futuro imminente. Gli squilibri anagrafici tra i continenti e le conseguenze dei cambiamenti climatici sono strettamente interconnessi e pochi numeri possono aiutarci a comprenderne la portata.

A metà dell’attuale secolo il 25% della popolazione mondiale vivrà in Africa che già presenta il rapporto più elevato tra persone in età non attiva (perlopiù minori) rispetto a quelle in età lavorativa, pari a 80 su 100.

Questo significa che si sta preparando un’onda imponente di prossime future generazioni di lavoratori africani sul mercato mondiale. Pensiamo che le previsioni, invece, indicano come in Europa, sempre a metà del secolo, vivrà solo il 5% della popolazione mondiale, con un rapporto attuale di 47 su 100.

Avere una società giovane e dinamica significa prevedere una crescita esponenziale del Paese di riferimento e l’Africa sarà il continente per eccellenza della forza lavoro.


Se poi pensiamo ai riflessi legati al cambiamento climatico, appare evidente come le estremizzazioni di desertificazione, carestie, invasioni di locuste sempre più frequenti, aumenteranno la massa di migranti dal sud del mondo verso il nord.

Qui si presenta la vera sfida dell’accoglienza e dell’integrazione oppure si può decidere di creare migliori e reali condizioni di sviluppo nei Paesi di provenienza, riconoscendo che è ormai arrivato il momento dell’Africa e solo una politica attiva con progetti autentici e capaci di costruire ponti di crescita e di interscambio riuscirà a portare benessere e uguaglianza a beneficio di tutti. Il percorso è tortuoso a causa di interessi di parte ma non comprendere quello che già sta accadendo significa scegliere di devastare ancora di più la nostra società e il nostro pianeta.


L’istruzione è il fattore chiave, ancora di più promuovendo il ruolo femminile: come Associazione Zenzero stiamo già creando borse di studio per le studentesse universitarie africane e programmi di educazione per i più piccoli. Sarà solo attraverso la crescita di nuove generazioni consapevoli e responsabili che si potrà parlare di un’autentica sostenibilità sociale, economica e ambientale.

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