

Diari di Jane
1 marzo, torno dal Perù, dove ho trascorso 2 settimane di meravigliose vacanze. Il rientro era incerto, già si iniziavano ad annullare parecchi voli a causa di questo nemico invisibile, nominato Covid19. Torno a casa, e dopo poco c’è il degenero anche in Ticino. Tanti contagi, iniziano ad esserci i primi decessi, il 16 marzo l’annuncio del lockdown. Ci dicono di restare tutti a casa, per salvaguardare noi stessi ed il prossimo. Restiamo a casa, un giorno, due giorni, 3 giorni


Sale la febbre del pianeta, scende la vivibilità per l’uomo
Ci preoccupiamo di virus e di batteri, di economie e di infrastrutture, di innovazione tecnologica e di benessere. Pensiamo all’immediato, a ciò che ci sta colpendo oggi e a cosa ci sta privando ora. Spesso, parlare di futuro sembra quasi di raccontare dei sogni: si sa che vivono nella fantasia e, intanto, a chi sta vivendo il presente non interessano. Proviamo a fare un gioco: quanti anni avrai fra 50 anni? Diciamo che se la risposta è compresa fra 50 e 85 anni, allora quest